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Osvaldo Lo Iacono "Le corde dell'anima"
Osvaldo Lo Iacono "Le corde dell'anima"
Jazz, rhythm’n blues, rock, soul, pop o solo del buon blues? In realtà c’è un po’ di tutto nelle corde della pirotecnica chitarra che Osvaldo Lo Iacono suona con la maestria e consapevolezza di uno che con quelle musiche c'è cresciuto e se ne è nutrito. Talento precoce, a dieci anni rimane folgorato dai Clash e da allora decide che la chitarra sarebbe stata una compagna inseparabile, eleggendo suoi idoli Jimi Hendrix, Eric Clapton e Jeff Beck. A vent'anni già accompagna prestigiosi musicisti internazionali (tra cui Arthur Miles e Michael Allen) e guadagna notorietà oltre Stretto coi Tinturia, gruppo in cui milita per sette anni. Da solista macina una mole di collaborazioni con artisti che appartengono a svariati ambiti musicali: Fabrizio Bosso, Amii Stewart, Simona Molinari, Fabio Concato, Fiordaliso, Simona Bencini, Mauro Ermanno Giovanardi (dei La Crus), l'Orchestra Jazz Siciliana, Antonella Ruggiero, Daria Biancardi ed altre realtà che arricchiscono il suo bagaglio. Che c’entrano allora gli ormoni? Perché nel gergo musicale “on steroids” è qualcosa che si vuole accrescere al massimo, renderla più grande, più rumorosa, più gonfia, più emozionante, insomma, più eccitante ed esagerata. Se il chitarrista agrigentino, dunque, promette “blues on steroids” vuol dire che è prevista una serata di musica intensa, travolgente e vibrante come poche altre
Jazz, rhythm’n blues, rock, soul, pop o solo del buon blues? In realtà c’è un po’ di tutto nelle corde della pirotecnica chitarra che Osvaldo Lo Iacono suona con la maestria e consapevolezza di uno che con quelle musiche c'è cresciuto e se ne è nutrito. Talento precoce, a dieci anni rimane folgorato dai Clash e da allora decide che la chitarra sarebbe stata una compagna inseparabile, eleggendo suoi idoli Jimi Hendrix, Eric Clapton e Jeff Beck. A vent'anni già accompagna prestigiosi musicisti internazionali (tra cui Arthur Miles e Michael Allen) e guadagna notorietà oltre Stretto coi Tinturia, gruppo in cui milita per sette anni. Da solista macina una mole di collaborazioni con artisti che appartengono a svariati ambiti musicali: Fabrizio Bosso, Amii Stewart, Simona Molinari, Fabio Concato, Fiordaliso, Simona Bencini, Mauro Ermanno Giovanardi (dei La Crus), l'Orchestra Jazz Siciliana, Antonella Ruggiero, Daria Biancardi ed altre realtà che arricchiscono il suo bagaglio. Che c’entrano allora gli ormoni? Perché nel gergo musicale “on steroids” è qualcosa che si vuole accrescere al massimo, renderla più grande, più rumorosa, più gonfia, più emozionante, insomma, più eccitante ed esagerata. Se il chitarrista agrigentino, dunque, promette “blues on steroids” vuol dire che è prevista una serata di musica intensa, travolgente e vibrante come poche altre
Real Teatro Santa Cecilia
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