G.Milici & OJS "Tribute to Morricone" Feat. Lucia Garsia
Con Morricone, la scelta dei temi da eseguire nel breve spazio di un concerto è sempre impresa ardua, soggettiva e sempre opinabile. Con quella sensibilità e quel gusto sopraffino che costituiscono uno dei tratti distintivi della sua professionalità, Giuseppe Milici ha affrontato l’impegno dell’impaginazione come solo un grande artista può fare.
La scaletta del concerto (in cui compaiono come cerniere alcune belle composizioni dello stesso Milici) scandaglia la produzione del premio Oscar sia nel tempo che negli stili, toccando soprattutto il grande cinema italiano ed internazionale: alcuni capolavori scritti per i film di Sergio Leone (“Il buono, il brutto, il cattivo” del 1966, con Clint Eastwood, “Giù la testa” del 1971 con Rod Steiger, e “C’era una volta in America” del 1984, con Robert De Niro) e di Giuseppe Tornatore (“Nuovo Cinema Paradiso” del 1988, con Philippe Noiret, e “La leggenda del pianista sull’oceano” del 1998, con Tim Roth); ci sono anche chicche come “Per le antiche scale” (film di Mauro Bolognini del 1975, con protagonisti Marcello Mastroianni e Barbara Bouchet), “Gabriel’s oboe” (da “Mission” del 1986, regia di Roland Joffé e con Robert De Niro e Jeremy Irons tra i protagonisti). Nella sua appassionata ricognizione del repertorio morriconiano
Con Morricone, la scelta dei temi da eseguire nel breve spazio di un concerto è sempre impresa ardua, soggettiva e sempre opinabile. Con quella sensibilità e quel gusto sopraffino che costituiscono uno dei tratti distintivi della sua professionalità, Giuseppe Milici ha affrontato l’impegno dell’impaginazione come solo un grande artista può fare.
La scaletta del concerto (in cui compaiono come cerniere alcune belle composizioni dello stesso Milici) scandaglia la produzione del premio Oscar sia nel tempo che negli stili, toccando soprattutto il grande cinema italiano ed internazionale: alcuni capolavori scritti per i film di Sergio Leone (“Il buono, il brutto, il cattivo” del 1966, con Clint Eastwood, “Giù la testa” del 1971 con Rod Steiger, e “C’era una volta in America” del 1984, con Robert De Niro) e di Giuseppe Tornatore (“Nuovo Cinema Paradiso” del 1988, con Philippe Noiret, e “La leggenda del pianista sull’oceano” del 1998, con Tim Roth); ci sono anche chicche come “Per le antiche scale” (film di Mauro Bolognini del 1975, con protagonisti Marcello Mastroianni e Barbara Bouchet), “Gabriel’s oboe” (da “Mission” del 1986, regia di Roland Joffé e con Robert De Niro e Jeremy Irons tra i protagonisti). Nella sua appassionata ricognizione del repertorio morriconiano